CHIERICHETTI

A SAN GIUSEPPE DELLA PACE

Etimologia
Per introdurre e presentare al meglio la figura del chierichetto chiediamo aiuto alla Treccani, la quale ci spiega:

 “chierichétto s. m. [dim. di chierico]. – 1. Piccolo o giovane chierico. 2. Bambino o ragazzo che indossa l’abito talare e la cotta per aiutare il sacerdote nello svolgimento delle sacre funzioni.”

Come il dizionario stesso ci esprime, il chierichetto o chierichetta che sia, è una figura che presta servizio sull’altare durante le celebrazioni. Essere chierichetto significa stare più vicino al Signore durante la Messa e contribuire, nel vero senso della parola, allo svolgimento delle Funzioni in essa. Aiutando il celebrante il chierichetto si impegna a servire Gesù di fronte ai fedeli, cosa che rafforza la spiritualità e il legame con la Chiesa attraverso una delle modalità a Lui più gradite ovvero, appunto, il servizio. La vicinanza al sacerdote sull’altare fornisce inoltre un’altra prospettiva della Messa, fornendo l’opportunità di cogliere in maniera più profonda il significato di simboli, gesti e utensili liturgici (ad esempio i cantari, che simboleggiano la luce di Dio del Vangelo, o l’incenso, simbolo di purificazione e offerta al Signore).

Il gruppo
I chierichetti di San Giuseppe della Pace sono presenti nella parrocchia sin dagli anni ’60, da allora si sono impegnati a dare il proprio contributo alla Comunità in modo vivo e partecipe.
Ad oggi il gruppo dei chierichetti della parrocchia di San Giuseppe della Pace vanta una quindicina di ministranti, di età compresa tra i 9 e i 24 anni, divisi tra le varie messe; e 2 cerimonieri che si occupano della direzione.
La divisione gerarchica è quella di una famiglia, il più anziano aiuta ed insegna al più giovane, creando una catena di conoscenza duratura nel tempo.

Perché entrare a farne parte
Far parte dei chierichetti della San Giuseppe porta con sé numerosi vantaggi… è un luogo ideale per la nascita di nuove amicizie e rafforzamento di quelle già esistenti, è una modalità diversa di preghiera, che passa attraverso il servizio e la partecipazione attiva, nonché si aderisce ad una delle attività più storiche e longeve della storia della nostra parrocchia.
Il chierichetto inoltre è un titolo valido ovunque! Quando sei in vacanza, per esempio, puoi chiedere al celebrante di poter servire durante la Messa!

Referenti e contatti

L’accesso al gruppo è aperto a tutti i ragazzi dalla 3^a elementare in poi, attraverso la compilazione del relativo modulo. Le nuove investiture avvengono generalmente ogni due anni ma se non vedi l’ora di entrare nel gruppo basta mandare una mail di richiesta a sangiuseppedellapace@tiscali.it
Una volta nel gruppo ci sarà la cerimonia di investitura con relativo corso di formazione, che prevede 2-3 incontri in chiesa al sabato pomeriggio.
Il riferimento educativo per i chierichetti è Emanuele Brambilla.

Testimonianze

“Posso dire che essere un punto di riferimento educativo per i Ministri all’altare in questi anni mi ha aperto il cuore perché mi ha consentito di stare di fronte a realtà molto diverse, sia per età sia per esperienza. Quando serviamo all’altare insieme, sentiamo di condividere un’esperienza forte, anche se facciamo dei piccoli gesti, apparentemente molto semplici: abbiamo però la sensazione di vivere la comunità di Gesù nella forma più piena e più intensa, di intraprendere un cammino che parte proprio dalle origini della Chiesa.”  

Antonella (60 anni)

“A gennaio inizierò il percorso per diventare Ministro all’altare, cui mi ha invitato Antonella. Non vedo l’ora perché sono molto curioso: ne ho sentito parlare dai miei amici come una cosa bella e come occasione per fare nuove amicizie.” 

Carlo (8 anni)

“Sono Ministro dell’Eucarestia in questa parrocchia dall’inizio e non ho mai perso l’entusiasmo per questo servizio perché ho sperimentato che in questo modo imparo anche a servire il prossimo. Penso che questa esperienza aiuti a diventare cristiani anche nel cammino della vita e ci insegni a darne testimonianza.” 

Sergio (73 anni)

Come Mamma di una ministra, mi sento orgogliosa di mia figlia quando vedo che fa il possibile per rispettare l’impegno che ha preso, perché fra le varie attività, la scuola e i compiti, ha deciso di dedicare del tempo a servire messa, capendo l’importanza di mettersi a disposizione di un gesto che ha un significato profondo

Mamma di Chloè

“Mi ‘hanno chiesto di fare la Ministra quando avevo nove anni e io ho sinceramente risposto di sì ‘perché volevo provare’, perché a quell’età non si ha la consapevolezza delle proprie decisioni. Ho iniziato ad apprezzare quello che facevo solo dopo, quando ho capito di aver trovato in quel gruppo una seconda famiglia.”

Giulia (12 anni)