San Giuseppe della Pace

Storia della nostra parrocchia

La cappella oratorio nella casa di corso sempione

La nostra zona di Milano verso la fine dell’Ottocento era poco abitata: si trovavano diverse cascine e terreni adibiti al pascolo. In questo quartiere intorno al 1900 sorsero due chiese: Sacro Cuore di Gesù alla Cagnola (1888)  e Santa Maria di Lourdes (1902). Inoltre, affacciata su Corso Sempione, c’era una vecchia casa con al primo piano un grande salone, adibito a cappella oratoria e dedicato a San Giuseppe per via di un quadro lì presente. In una vecchia immaginetta si legge: Quadro regalato da Papa Pio X alla cappella di San Giuseppe della Pace delle Grazie di Milano .

 

La Chiesa di San Giuseppino

La casa con la cappella oratoria fu abbattuta quando la zona tra Corso Sempione e Piazza Firenze vide  un notevole sviluppo edilizio. Al suo posto sorse una chiesa, con affaccio su via Piero della Francesca, che fu intitolata a san Giuseppe, sempre per via del quadro che fu collocato nella sacrestia. Fu soprannominata “San Giuseppino” e la gente, trovando lontane le altre due chiese, la preferiva. Nel 1965 il Cardinale Colombo ritenne opportuno trasformare la Chiesa di San Giuseppe in una vera e propria parrocchia nuova, intitolata a San Giuseppe della Pace, sotto la guida di don Claudio Ceriani, già vicario della parrocchia di Santa Maria di Lourdes. 

Si presentò da subito il problema della capienza della Chiesa, non particolarmente profonda, che non riusciva a esaudire le esigenze di culto della nuova parrocchia. Si costruì una balconata per aumentare i posti e poi si decise di investire nella costruzione di una nuova chiesa. 

La chiesa di san Giuseppino rimase consacrata fino al 1971, quando fu dismessa e, per trent’anni circa restò chiusa e in stato di abbandono. Oggi è il locale “Gattopardo Cafè”.

La costruzione della nuova chiesa

Nel 1971 fu costruita la nuova chiesa di san Giuseppe della Pace,  in obbedienza alle norme del Concilio Vaticano II, che iniziavano ad essere applicate. Queste imponevano alle chiese nuove di avere come punto di riferimento per i fedeli l’altare, luogo del sacrificio Eucaristico, da collocarsi nel centro della Chiesa, evitando altri piccoli altari secondari dedicati ai vari santi.

Don Claudio, trovato un maestro scultore del legno della Val Gardena, commissionò la realizzazione di una grande statua di San Giuseppe, che doveva mostrare il santo patrono che proteggeva Maria e Gesù. Tale statua si trova in chiesa ancora oggi, subito dopo l’entrata a sinistra. Il quadro di “San Giuseppe della Pace e delle Grazie” invece è conservato nella sacrestia. 

La nuova chiesa fu consacrata dal Cardinal Martini il 19 marzo del 1985.

Dagli inizi a oggi

Nei primi anni di vita l’entusiasmo e la partecipazione alla vita della nuova parrocchia hanno impostato il cammino per gli anni successivi con l’attività di persone ancora oggi presenti. A don Claudio, nel 2004 è succeduto don Giuseppe Sanzeni, morto tragicamente nell’agosto 2005. Don Vittorio de Paoli, parroco dal 2005 al 2020 ha promosso la devozione alla Madonna di Fatima coinvolgendo in modo significativo l’intera città di Milano nella vita parrocchiale. In questi anni la parrocchia di san Giuseppe della Pace ha ricevuto un forte impulso di crescita spirituale soprattutto attraverso la predicazione e le missioni popolari (2008 e 2018). Nel 2020 don Antonio Suighi viene nominato parroco con il mandato di avviare un percorso in vista della costituzione della Comunità pastorale con la parrocchia di sant’Ildefonso.