Alcuni amici del Coro “giovani” di Sant’Ildefonso sono stati invitati da Samuele Martinelli a visitare il Seminario di Venegono, dove lui ha iniziato il suo percorso formativo da qualche mese. Questo il racconto di uno di loro.

Domenica 8 gennaio, partenza alle 9.30 in piazza Damiano Chiesa. Destinazione Seminario di Venegono. Oggi siamo stati invitati a pranzo da Samuele come membri del Coro “giovani”, di cui lui era la mente musicale. Un’occasione che non potevamo mancare. Non mi era mai capitato di visitare un seminario per cui non nascondo di essere piuttosto curioso. Ci aprono il cancello, saliamo con l’auto fino a raggiungere il “parcheggio biennio”. Impossibile non rimanere colpiti dall’imponenza dell’edificio costruito in cima a una collina, in mezzo a boschi spettacolari. Con me ci sono Flavia, Rosy, Alessio, Anna e Matteo, insieme alla loro piccola Chiara. Ci accoglie un Samuele sorridente. Una volta entrati nell’edificio, tutti associamo immediatamente la struttura a Hogwarts, la scuola di magia di Harry Potter. Prima tappa della giornata, visita al seminario: la cattedrale, la palestra, la statua monumentale di Pio XI e persino un museo di storia naturale. Siamo sorpresi dall’ordine e dalla pulizia dei locali, dei giardini, delle stanze, delle sale. Per la Messa Samuele si posiziona nel posto che gli compete… cioè all’organo. Insieme a noi, partecipano alla celebrazione i seminaristi del biennio e un gruppo di amici di altri seminaristi, con bambini particolarmente vivaci. Aperitivo al bar e pranzo nel refettorio, con formaggi e specialità locali. Dopo pranzo Samuele ci porta a visitare la sua stanza e anche qui siamo colpiti dall’ordine e dalla pulizia dei locali. In questa giornata di pioggia, dalla finestra della sua stanza possiamo solo intuire il panorama verso la pianura. Le nuvole ci impediscono di godere completamente della bellezza del luogo. Accanto alla porta della stanza notiamo che oltre al numero c’è proprio il nome di chi la occupa… non è un albergo! Ritornando verso le scale, vedo che il corridoio di fronte a noi è buio. La maggior parte delle stanze non sono utilizzate: i seminaristi del biennio sono 17, in una struttura che potrebbe contenerne fino a 600. Ora però Samuele deve andare. Lo aspettano a Fino Mornasco, la parrocchia dove sta facendo il “tirocinio”. Il “lavoro” a cui ha dedicato la sua vita non prevede vacanza. Samuele ha donato la sua vita a Cristo, e altri 16 come lui, in questo luogo unico. GRAZIE SAMU! 

La tigre e la leonessa (imbalsamate) sono conservate nel Museo di Storia Naturale “Abate Stoppani” all’interno del seminario. Che, ovviamente, abbiamo visitato!