Lunedì 15 maggio 2023 un bel gruppo di persone si è fermato per l’incontro sulla liturgia. La relazione è stata tenuta da Don Davide che facendo riferimento alla lettera di Papa Francesco, “Desiderio desideravi”, ci ha aiutato a conoscere questo testo e a riflettere sul senso della celebrazione eucaristica e del nostro modo di viverla.

Lasciamo qualche brano dell’intervento di don Davide, che è possibile scaricare per intero cliccando qui.

Il 29 giugno 2022, solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, papa Francesco ha consegnato a tutta la Chiesa la Lettera apostolica: Desiderio desideravi sulla formazione liturgica del popolo di Dio:
«Con questa lettera vorrei semplicemente invitare tutta la Chiesa a riscoprire, custodire e vivere la verità e la forza della celebrazione cristiana. Vorrei che la bellezza del celebrare cristiano e delle sue necessarie conseguenze nella vita della Chiesa non venisse deturpata da una superficiale e riduttiva comprensione del suo valore o, ancor peggio, da una sua strumentalizzazione a servizio di una qualche visione ideologica, qualunque essa sia …» (DD 16)
Desiderio desideravi, riprende le prime due parole nella loro versione latina del versetto del Vangelo di Luca «Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione» Ancora oggi non tutti lo sanno, ma ognuno è invitato a questo banchetto, espressione dell’infinito desiderio di Dio di stabilire una comunione con ogni individuo. Come i discepoli, chi va a messa lo fa perché è attirato dal suo desiderio di noi, che va ricambiato arrendendosi al Suo amore.

Nella prima parte della Lettera, il papa richiama il forte senso teologico della Liturgia, quale luogo dell’incontro con Cristo.
«… La fede cristiana o è incontro con Lui vivo o non è. La Liturgia ci garantisce la possibilità di tale incontro» (DD 10) … Nell’Eucaristia e in tutti i sacramenti ci viene garantita la possibilità di incontrare il Signore Gesù e di essere raggiunti dalla potenza della sua Pasqua» (DD 11)

Nella Desiderio desideravi, papa Francesco esprime tutto questo con il termine “stupore”:
«Lo stupore di cui parlo non è una sorta di smarrimento di fronte ad una realtà oscura o ad un rito enigmatico, ma è, al contrario, la meraviglia per il fatto che il piano salvifico di Dio ci è stato rivelato nella Pasqua di Gesù (cfr. Ef 1, 3-14) …» (DD 25)

E’ possibile trovare il testo della Lettera Apostolica “Desiderio Desideravi” al link

https://www.vatican.va/content/francesco/it/apost_letters/documents/20220629-lettera-ap-desiderio-desideravi.html